Con l’Iran non gioco!


di Carlo M. Miele

 

L’ostilità della comunità internazionale nei confronti della Repubblica islamica e del suo presidente, Mahmoud Ahmadinejad, fa sentire i suoi effetti anche nel calcio.

 

Secondo l’agenzia di stampa Isna, che oggi ha riportato la notizia, tre squadre europee hanno appena comunicato di avere annullato delle amichevoli precedentemente fissate con la nazionale iraniana, proprio per protestare contro il programma nucleare di Tehran.

 

Marbella e Malaga, due club della Liga spagnola, hanno annullato gli incontri per “ragioni tecniche”, mentre i dirigenti del Charlton Athletic, militante in Premier League, sono stati più espliciti, affermando che la decisione è stata presa in seguito alle pressioni del governo britannico.

 

Nei giorni scorsi l’Iran ha respinto nuovamente la richiesta della comunità internazionale per sospendere il suo programma di arricchimento dell’uranio e ha anzi testato dei nuovi missili, compreso uno a lunga gittata, che secondo le autorità di Tehran sarebbe in grado di raggiungere Israele.

 

Adesso la Federcalcio iraniana sembra intenzionata a citare in giudizio il Charlton Athletics davanti alla Fifa per l’annullamento non consensuale dell’accordo, mentre la squadra nazionale, allenata da Ali Daei, sta sta tentando di programmare nuove amichevoli per prepararsi alle qualificazioni per i Mondiali del 2010 in Sud Africa.

 

Problema non da poco, visto che dall’inizio del 2006 a oggi molte squadre europee – anche su pressioni dei rispettivi governi – hanno preferito non affrontare l’Iran.

 

La prossima tappa per la nazionale della Repubblica islamica, che adesso si sta allenando a Marbella, è la Repubblica Ceca, dove sono previsti due match con lo Sparta Praga e i Bohemians. Pressioni internazionali permettendo.

 

(fonte: Monster and Critics)

Questa voce è stata pubblicata in Esteri, Storie e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento